"Mi impegno ad investigare il vero potere, invisibile e
silenzioso.
Questo potere non è mio e non è legato alla mia personalità.
Mi impegno a ricordarlo sempre.
Questo potere non è qualcosa di cui si possa parlare. Quando
avrò bisogno di parlarne sarà la mia personalità a volerlo fare, perciò
ricorderò sempre che il vero potere cresce solo nel silenzio.
Questo potere non è qualcosa che si possa trasmettere o
insegnare. E’ qualcosa che c ‘è e alla quale tutti possono accedere; dunque mi
impegno a insegnare soltanto, e per lo stretto tempo necessario, i modi per restare
in contatto con questo potere.
Mi impegno ad eliminare dalla mia personalità i tre grandi
veleni:
il bisogno di approvazione; il bisogno di controllo; il
bisogno di sicurezza.
Mi impegno a non parlare di argomenti che non conosco, ma
solo di quelli che conosco e che ho sperimentato.
Mi impegno a non avere nulla da dimostrare perché è solo l’ego
che vuole dimostrare.
Mi impegno a non avere scuse, a non avere paura di sbagliare
perché solo attraverso l’ammissione dell’errore posso evolvere.
Mi impegno a non fuggire il dolore, la sofferenza e tutto
ciò che giudico negativo. Tutte queste sono le mie creazioni e solo passandoci
attraverso posso vederne l’illusorietà.
Mi impegno altresì a non focalizzarmi solo sul bello e sul
positivo perché so che la crescita è integrazione e superamento, e non
esclusione degli opposti.
Mi impegno a lasciar andare la mia storia personale, chiunque
io sia stato, per essere una persona nuova in ogni momento. Se questo implica rinunciare a vecchie idee e convinzioni,
rinuncerò a queste idee e convinzioni che non assolvono più il loro scopo.
Se questo implica abbandonare vecchie persone o ambienti che
non risuonano più con la mia frequenza, lo farò.
Mi impegno a ricordare che amare non è possedere o essere
posseduto e che lasciar andare è la capacità che ogni mago errante deve
sviluppare prima di tutte le altre.
Mi impegno a ricordare che lasciar andare è fluire e non
trattenere, e non implica mai la perdita ma la trasformazione.
Mi impegno a dar retta alla mia guida interiore prima che
qualunque altra forma di conoscenza, mi ricorderò di questo tutte le volte che
dovrò decidere quello che è giusto e quello che è sbagliato, perché solo la mia
guida interiore può dirmi ciò che è giusto o sbagliato per me.
Mi impegno a ricordare che giusto o sbagliato sono solo
categorie della mente e che il mio livello evolutivo sarà misurato da quanto io
riesca a essere in pace con tutto ciò che c’è.
Mi impegno a ricordare che parlare di magia non è fare magia.
Così come parlare di spiritualità non è fare spiritualità.
Mi impegno a ricordare che là fuori e qui dentro sono la
stessa identica cosa e che questa legge è sempre in funzione.
Mi impegno ad ascoltare molto più di quanto io parli e a
parlare molto meno di quanto vorrei.
Mi impegno a ricordare che le parole sono energia e come
tali hanno un loro potere e un loro costo.
Mi impegno a fare in modo che i miei pensieri casuali siano
il minor quantitativo possibile, perché niente
è pericoloso come un pensiero casuale protratto nel tempo.
Mi impegno a ricordare che sono sempre nel posto giusto al
momento giusto e che ogni problema che incontro sul mio cammino non è una
coincidenza ma qualcosa su cui dovrò lavorare come proiezione della mia mente
subconscia.
Mi impegno a stare dove sto, con chiunque sto e di starci
pienamente perché riconosco che l’amore può guarire ogni situazione, anche se
la guarigione può prendere direzioni a me ignote.
Mi impegno altresì a ricordare che non posso “capire” tutto,
e per questo mi impegno anche a smettere di cercare di capire e di trovare
soluzioni, perché così facendo sto dando il permesso al mio “me più grande” di
agire al posto della mia personalità.
Mi impegno a ricordare che dietro la mia esistenza c’è un piano,
e che questo piano può essere percepito ma non compreso del tutto. Quando saprò
dove andare, ci andrò senza esitazione. Quando non saprò dove andare, cercherò
di affinare i sensi e sentire quale sarà la prossima mossa da fare.
Mi impegno a sviluppare la mia voce, le mie idee, la mia
energia, ricordandomi sempre che la genialità non passa mai per le citazioni
altrui. Quand’anche citassi qualcosa di altri, lo farò attraverso la mia
personale modalità, affinché si esprima la mia essenza e non quella di qualcun
altro.
Mi impegno, infine, a ricordare di essere pace piuttosto che
qualsiasi altra emozione.
Nel muovermi sarò pace. Nello stare fermo sarò pace. Nell’attesa
sarò pace. Mi impegno infatti a ricordare che nella pace nasce e prospera il
vero potere del mago errante, invisibile e silenzioso.
Tratto da “Istruzioni per maghi erranti” di Andrea Panatta,
Ed Spazio Interiore
Nessun commento:
Posta un commento